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Sindrome di Burnout genitoriale o parentale: i sintomi

di Federica Federico

03 Ottobre 2019

Si chiama sindrome di Burnout e può colpire anche i genitori, il cosiddetto Burnout genitoriale o parentale, si tratta di un esaurimento da logorio psicofisico e coinvolge più livelli del vivere: dall’aspetto cognitivo a quello fisico comportamentale.

sindrome di Burnout genitoriale o pareltale

La sindrome di Burnout e Burnout genitoriale
Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso.

Cos’è la sindrome di Burnout

La parola Burnout vuol dire surriscaldamento: in termini psicologici è stata usata per indicare un sovraccarico mentale dovuto a un eccesso di aspettative e\o di lavoro che porta a un’impossibilità di processare efficacemente e proficuamente tutto.

 

Le mamme e i papà affetti dal Burnout genitoriale sono quelli che fattivamente portano su di sé un carico di lavoro (familiare ed extra-familiare) troppo gravoso e a un certo punto il loro motore – fisico ed emotivo – si surriscalda sino a bloccarsi.

 

I sintomi della sindrome di Burnout sono l’affaticamento cronico che arriva a tradursi in demotivazione, trascuratezza, senso di delusione e inappropriatezza, nel caso di Burnout parentale si registra un crescente disinteresse verso il lavoro domestico e l’accudimento familiare.

 

Detta sindrome nasce come condizione dei lavoratori che svolgono professioni di cura (per esempio i medici e gli infermieri, gli assistenti materiali, eccetera), il Burnout si estende, però, ai genitori per intima similitudine della condizione:

un adulto che si fa carico della cura di qualcuno che non è autosufficiente, a furia di “compenetrarsi, aiutare, sostituire e sostenere”, può tendere a “scomparire” come persona perdendo spazio e identità.

Ogni mamma, leggendo questa descrizione, non potrà non percepire il pericolo concreto del Burnot genitoriale, anche i papà potranno identificarsi.

La sindrome di Burnout e Burnout genitoriale Fonte immagine 123RF.com

La sindrome di Burnout e Burnout parentale
Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso

A livello cognitivo, lo stress ingenerato dalla sindrome di Burnout determina una difficoltà attentiva, trascuratezza personale e relazionale, senso di inappropriatezza e senso di colpa o distacco emotivo.

 

A livello comportamentale, il surriscaldamenti del Burnout porta irritabilità se non aggressività. Chi fuma può cedere di più alla propria dipendenza.

 

A livello fisico i sintomi sono collegati alla perdita di forza e energia, senso di debolezza, apatia, inappetenza, disturbi del sonno, insonnia, sintomi respiratori, emicrania.

 

Burnout genitoriale o parentale, l’origine del disturbo.

Il Burnout parentale ha origine nella fatica di essere genitore oggi, senza supporto familiare; spesso le famiglie devono contrae solo su loro stesse, cioè sulla forza di mamma e papà perché nonni, zii e parenti sono lontani oppure ancora lavorativamente impegnati o comunque indisponibili a concedere supporto.

 

La nostra società soffre di un cancro grave: l’ideale di perfezione che pretendiamo da noi stessi come genitori e dai nostri figli come bambini.

 

Così se da un lato sottraiamo a noi adulti la la “normalità” di essere imperfetti ,d’altro canto carichiamo i bambini e i ragazzi di aspettative che diventano stress e ansia da prestazione.

 

Nel 2018 sono stati pubblicati i risultati di una ricerca scientifica che estende la sindrome di Burnout alla sfera genitoriale, detta ricerca ha confermato che questa sindrome, sebbene non nasca con riferimento allo stress parentale, aderisce perfettamente alla condizione dei genitori.

 

La maternità e la paternità rappresentano “una seconda vita”, lo stravolgimento che interviene dalla nascita del figlio in poi è totale, nuovi equilibri, rinnovate esigenze e soprattutto la centralità del bambino che catalizza le attenzioni e assorbe completamente il tempo, soprattutto quello della mamma.

 

Difficilmente la società prepara a questo, basti pensare che si parla ancora pochissimo di baby blues e di depressione post partum.

Burnout genitoriale o parentale

La sindrome di Burnout e Burnout genitoriale
Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso

I sintomi della sindrome di Burnout genitoriale o parentale

Irritabilità del genitore, sonno disturbato, ansia nella cura del figlio, senso di colpa e di inadeguatezza, pensieri di fuga (nei casi gravi anche pensieri legati al suicidio).

 

Questa sindrome può essere molto vicina alla depressione post parto, può sfociare in una crescente aggressività verso i figli come in una crescente trascuratezza genitoriale. La prima può essere fisica o verbale, mentre la trascuratezza può tradursi in una tendenza a “evitare”, quindi a trascurare, i “problemi” che i bambini implicano.

 

Il “parental Burnout” può essere come un esaurimento cronico che porta il genitore, insicuro di se stesso, a tentare la fuga, ovvero un distacco dal figlio.



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