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Bambini disabili assistenza ed aiuto

di Dott.ssa Onoria Neri

03 Novembre 2011

Bambini disabili assistenza ed aiutoBambini con difficoltà fisiche, sensoriali, motorie, intellettive, psichiche o di apprendimento: come aiutarli, consigli pratici.

Signora le devo parlare…il suo bambino ha qualcosa che non va!

Così inizia la vita di una mamma (o di un papà) di un bimbo con difficoltà fisiche, sensoriali, motorie, intellettive, psichiche o di apprendimento.
Queste le classi in cui le patologie vengono inserite per capire il tipo di disturbo o disabilità di un bambino.

E poi? La disperazione, il lutto.

mamma bambino disabilità e vitail lutto perchè si spengono tutti i sogni…ma poi qualcosa si accende e faresti qualsiasi cosa per vederlo sereno …quindi? Cerchi di capire, internet, chiedi ai medici… le corse per cercare la cura migliore, per sperare magari in una guarigione!

Ma tutto ciò basta? No non basta…! L’esperienza mia personale familiare e professionale mi fanno dire che bisogna guardare in viso questo bimbo e leggere da lui le sue potenzialità, le sue risorse.

Un bimbo, poi ragazzo, poi adulto con difficoltà è una persona con tutti gli aspetti che la riguardano: se ha perso la vista, ha le altre risorse, come l’udito, il tatto, le gambe, l’intelligenza…; diversamente un bimbo che ha problemi motori…o intellettivi, ha i sensi, si può muovere, può sorridere…ognuno
ha le sue risorse.

Il mio lavoro spesso è nell’aiutare i genitori a capire come potenziare le capacità residue: sono pedagogista e la mia passione è cercare ciò che SI PUO’!

Un bambino diventa adulto con difficoltà (disabilità) e deve diventare capace di comunicare le sue mamma bambino disabilità e vitaebolezze ma soprattutto le sue potenzialità per partecipare alla vita socialeper abbattere le barriere fisiche e morali.

La persona con difficoltà non deve essere allontanata dalla verità della sua situazione, ma coinvolta, spronata e …accettata!

Sembra un paradosso, ma i primi discriminatori spesso sono proprio i genitori che non si rendono conto di quanto tempo prezioso si perde nel non considerare il proprio figlio per com è realmente …che la bellezza di una persona è nella sua unicità! Questo ovviamente vale per
tutti i figli, ma in particolare per quelli che vivono delle problematiche.

Chi sostiene i genitori nel cercare risorse e opportunità?

In primis le associazioni, spesso create da genitori che come noi hanno precedentemente vissuto aiuto ai genitori di disabiliun’esperienza simile.

Dove trovarle? In Italia la maggior parte delle associazioni sono coordinate da Ledha: le associazioni infomano e formano sia la persona diretta sia la rete che la circonda…le associazioni hanno bisogno e danno risposte concrete.

Poi esistono gli operatori, gli educatori, gli insegnanti preparati, i pedagogisti che come me cercano e danno supporti, idee, risorse.
Gli sportelli regionali: in lombardia ad esempio

Consigli?

Prima di tutto imparate a conoscere i diritti dei vostri bimbi,insegnate loro cosa e come chiedere, cosa delegare oppure cosa fare per sè e per gli altri.

Fate conoscere il vostro bambino ai loro coetanei e insegnate loro a giocare con modalità differenti, perchè tutte le differenze rafforzano, arricchiscono, danno speranza!

Se vi sentite sole … potete chiedermi consigli, idee. Vi lascio la mia mail nerionoria@gmail.com, o il mio gruppo facebook“Professione pedagogista”.



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