Veronica Panarello, la madre del piccolo Loris Stival, accusata dell’omicidio del figlio e dell’occultamento del suo cadavere, è in carcere.
Lì, nella sua cella, mamma Veronica versa in condizioni psicofisiche delicate, addirittura preoccupanti se, interpretando le parole del suo legale, si considera che la donna si è volontariamente abbandonata a se stessa procurandosi una denutrizione lunga ben 5 giorni.
Ieri Ansa.it Sicilia ha riportato una significativa ed importante rivelazione dell’avvocato di mamma Veronica:
”Ho incontrato Veronica una settimana fa, ha avuto un crollo fisico perché non mangiava da cinque giorni per cui le hanno dovuto mettere le flebo. Poi, grazie all’aiuto degli operatori penitenziari ha ripreso ad alimentarsi da sola”. Questo quanto affermato dall’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello sin da prima che le accuse cadessero sulla donna.
Stando a quanto riporta l’Ansa, il legale ha fotografato con parole di preoccupazione la condizione della sua assistita e lo ha fatto durante un intervenuto nel corso della trasmissione televisiva ‘Mattino Cinque’.
Mentre l’Italia è ancora spaccata tra innocentisti e colpevolisti (ed è inutile nascondere il fatto che il caso di cronaca ha colpito l’opinione pubblica profondamente), Veronica Panarello continua a professare la propria innocenza che l’avvocato ribadisce con una linea difensiva volta a scardinare l’impianto accusatorio.
Il tragitto seguito dall’auto, secondo i frame fotografici ripresi dalle telecamere; l’immagine di una sagoma compatibile con quella del bambino che si incammina verso casa Stival mentre nella direzione opposta va la macchina di Veronica Panarello; le fascette da elettricista e la fragilità di una donna giovane e già mamma di due bambini da crescere, curare ed educare, rappresentano tutti elementi di una storia ancora carica di ombre e misteri.