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Bambini Nati Prematuri: Ecco Come Aiutare i Piccoli Guerrieri

di Alessandra Albanese

18 Marzo 2015

Immaginate dei piccolissimi bambini prematuri vestiti con corredini sferruzzati a mano nelle incubatrici delle Unità di Terapia Intensiva Neonatale di tanti ospedali in Italia.

È una realtà che stata possibile grazie al cuore di tante mamme, sparse in tutto il nostro bel paese (e quando si sentono di storie come questa si può veramente credere che il nostro paese sia Bello) che con il loro lavoro e soprattutto il loro tempo hanno riscaldato il cuore a questi piccoli guerrieri e alle loro mamme.

bambini prematuri

Stiamo parlando di una associazione no-profit, voluta da una mamma che per errore si è trovata in questa avventura.

Una scarpina a maglia venuta troppo piccola, ed ecco che nasce l’idea: perché non farle per i prematuri?

A pensarci Laura Nani, Alessandrina, che nel 2007 si incontra con le amiche al knit cafè di via Parma, nella sua città.

Poi l’anno dopo fonda la sua associazione Cuore di maglia: una ventina di donne che per un paio d’ore a settimana si riuniscono e oltre a sferruzzare per i propri cari allestiscono corredini per i bimbi nati prematuri, che devono stare nelle incubatrici delle Unità di terapia Intensiva Neonatale (Tin).

cdm ev

Scarpine grandi quanto mezzo pavesino, cuffiette che potrebbero stare indosso a una mela, ecco le dimensioni, per farsi un’idea di questi lavori, e soprattutto dei bimbi a cui sono destinati…

cdm 3

L’idea parte, e le ragazze cominciano a consegnare cuffiette, sacchi nanna e scarpine nei reparti prima degli ospedali del capoluogo piemontese.

Poi l’iniziativa si allarga.

Oggi cuore di maglia è presente in tantissime città italiane con altrettante ambasciatrici che consegnano i kit in 39 Ospedali Italiani e in 5 Centri di Aiuto alla Vita.

Le consegne sono mensili o settimanali, e sia il personale dei reparti che le mamme si divertono e accolgono con gioia queste consegne.

Le ambasciatrici CdM sono ormai davvero tante, e vanno dalle più giovani alle donne grandi (la veterana è sarda: 81 anni), che si riuniscono per sferruzzare e nel frattempo chiacchierare, guardare la TV o ascoltare la radio.

Perché il bello del knitting (sferruzzare và, ma in inglese) è proprio che lo puoi fare mentre fai anche altro.

Le ragazze di Laura ormai organizzano anche pomeriggi a tema con tè e biscottini e aperitivi per riunirsi e lavorare.

Sul loro sito danno indicazioni e schemi per creare sacchi nanna, cappellini e vestitini, ma ribadiscono, e questo mi piace sottolinearlo anch’io, sebbene siano gratuiti li si possono utilizzare solo a scopi non commerciali; una questione non solo legale, ma etica.

cdm 1

Sulla pagina facebook di CdM, che conta quasi 10 mila like, ci sono tantissime foto di questi piccolini vestiti con i loro lavori: sono bellissimi e coloratissimi.

I filati che utilizzano sono di lana pregiata e finissima, merinos, cashmere, e ad oggi si stima che abbiano distribuito oltre 2000 pezzi tra cuffiette, sacchi e scarpine.

L’associazione è aperta a tutte, e anche noi di Vita Da Mamma speriamo che cresca, e scaldi sempre più il cuore di questi minuscoli esserini, e delle loro mamme.

 

Brava Laura e tutte le altre!



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