Le misure in fatto di sostegno del reddito da parte del governo Renzi per le famiglie hanno prodotto proprio in questi ultimi giorni un decreto che conferma il conferimento di un assegno di 80 euro per i nuovi nati dal 1° gennaio 2015 e per i successivi tre anni.
Bonus Bebé 80 euro. Di cosa si tratta
L’articolo 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2015, pubblicato sul n. 83 della gazzetta Ufficiale del 10 aprile, conferma il conferimento di un assegno di 80 euro (che raddoppia a 160 per coloro che presentano un Isee inferiore ai 7000 euro l’anno) a tutte le famiglie che hanno avuto un figlio a partire dal 1° gennaio 2015 (o che lo hanno adottato, e dunque è entrato nel nucleo familiare dalla stessa data).
L’assegno è dunque fissato in 960 euro annui per figlio (1.920 in caso di Isee non superiori a 7.000 euro).
L’assegno dovrà essere richiesto su apposito modulo dal genitore all’Inps, e verrà erogato con cadenza mensile per tre anni.
I beneficiari, secondo l’articolo 2 del decreto sono dunque i nuclei familiari con ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, e l’assegno verrà erogato al genitore che ne faccia domanda, se convivente con il figlio.
I nuclei familiari beneficiari dovranno essere in possesso di Isee in corso di validità con importo non superiore ai 25.000 annui.
Bonus Bebé 80 euro. La presentazione della domanda.
La domanda dovrà essere presentata all’Inps tramite via telematica, servendosi dei modelli predisposti dall’Istituto entro 15 giorni dalla data di Pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale (l’ente dovrà dunque adeguarsi al decreto entro il 25 aprile prossimo).
L’Inps ha assicurato la propria collaborazione alle famiglie anche tramite le sedi territoriali e il numero verde 803164.
La domanda potrà essere presentata dal giorno di nascita del figlio, o se adottato nel giorno del suo ingresso nel nucleo familaire, e non oltre i 90 giorni dal verificarsi dell’evento (nel caso di presentazione di domande oltre tale termine, l’assegno decorre dal mese di presentazione della domanda.), e una volta per ciascun figlio (salvo i casi di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’art. 5.).
Il genitore che farà domanda di assegno è tenuto ad autocertificare i requisiti che gli concedono la fruizione del beneficio salvo diverse disposizioni.
In caso di incapacità di agire del genitore, la domanda potrà essere presentata dal suo rappresentante legale.
La verifica dei requisiti ai fini ISEE sarà effettuata dall’Inps.
Bonus Bebé 80 euro. Decadenza del beneficio
L’ Art. 5 del decreto prevede che il nucleo beneficiario dell’assegno possa decadere dal beneficio nel caso in cui perda i requisiti a seguito delle seguenti cause:
a) decesso del figlio;
b) revoca dell’adozione;
c) decadenza dall’esercizio della responsabilita’ genitoriale;
d) affidamento del figlio a terzi;
e) affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda.
Il genitore richiedente ha l’obbligo di comunicare il verificarsi di uno dei suddetti eventi tempestivamente all’Inps, fermo restando che questi potrà recuperare le somme eventualmente indebitamente erogate.
Dal mese successivo alla data in cui si è verificato uno dei suddetti eventi l’Inps interromperà l’erogazione dell’assegno.
Bonus Bebé 80 euro. Casi particolari
– Nel caso in cui il minore venga affidato a un genitore diverso da quello che ha ottenuto il beneficio, l’assegno potrà essere erogato a favore del genitore affidatario, se in possesso di tutti i requisiti richiesti dal decreto: questi dovrà farne domanda entro 90 giorni dal provvedimento giudiziario (in caso di domanda presentata oltre tale termine l’assegno decorrerà dal mese successivo alla presentazione).
– In caso di decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale disposta dalle autorità giudiziarie, l’assegno potrà essere erogato all’altro genitore, sempre che questi ne faccia domanda entro 90 giorni dal provvedimento (in caso di domanda presentata oltre tale termine l’assegno decorrerà dal mese successivo alla presentazione).
– In caso di affido temporaneo del figlio a terzi l’assegno potrà essere richiesto dall’affidatario entro i termini sopra enunciati.
Bonus Bebé 80 euro. Copertura finanziaria.
L’art 6 del decreto prevede che l’Inps si assuma l’onere di monitorare la rendicontazione delle domande pervenute al Ministero del lavoro lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze, secondo le indicazioni fornite dai medesimi.
Nel caso in cui le spese saranno superiori per tre mensilità alle previsioni, l’Inps sospenderà l’accoglimento di nuove domande ed attenderà nuove disposizioni da parte dei Ministeri indicati, che provvederanno a rideterminare l’importo annuo dell’assegno e i valori dell’Isee.
L’assegno ai nuovi nati non pregiudica in alcun modo eventuali altri assegni già concessi dall’Inps.
Fonte: Gazzetta Ufficiale