Davanti all’enorme compito di pulire una casa molto sporca, è facile cadere nella fretta e nella superficialità. Questi due stati d’animo però non aiutano ad ottenere risultati soddisfacenti, facendo spesso compiere degli errori che pregiudicano la pulizia e l’igiene dell’abitazione.
Da dove iniziare a pulire una casa molto sporca
Uno degli errori più comuni è che per essere sbrigativi non ci si prende cura degli strumenti di lavoro. Senza un’adeguata attenzione si potrebbe usare una scopa già sporca, così come utilizzare lo stesso straccio e lo stesso panno per pulire tutti gli ambienti.
Sarebbe perfetto riporre la scopa dopo averla pulita e disinfettata. È sufficiente togliere i residui di polvere dalle setole e spruzzarle con una soluzione alcolica al 70-75% che si ottiene miscelando 4 parti di alcol 90° con una di acqua, possibilmente distillata. Questa miscela si asciuga abbastanza rapidamente ma riesce ad eliminare la maggior parte di germi e batteri. Periodicamente invece le setole della scopa andrebbero lavate con acqua calda (non bollente, soprattutto se sono di plastica) e sapone.
Anche gli stracci e i panni dovrebbero essere riposti già puliti, ma soprattutto asciutti. Batteri e muffe infatti proliferano molto bene nella stoffa umida o bagnata. Dopo l’uso, è necessario perciò lavare gli stracci con sapone e igienizzante, evitando l’ammorbidente se in lavatrice, e lasciarli asciugare bene, meglio se al sole, prima di riporli.
Questo permette di avere strumenti pronti ed efficienti per la prossima sessione di pulizie della casa, senza correre il rischio di spargere per la casa batteri e polvere raccolti in precedenza.
Un panno per ogni spazio
Alcune ditte di pulizia per evitare che gli addetti utilizzino gli stessi panni per tutte le superfici hanno adottato il cosiddetto “codice dei colori”. Questo consiste nel correlare al colore del panno una tipologia di ambiente e superficie, ad esempio:
- rosso: sanitari del bagno molto contaminati, come water, bidet, piatto doccia;
- arancione: lavandino del bagno e altre superfici in bagno;
- giallo: lavello e altre superfici della cucina;
- verde o blu per spolverare le superfici delle camere e così via..
Uno degli errori frequenti infatti consiste nel pulire tutti gli ambienti con lo stesso panno, magari semplicemente sciacquandolo o applicando un disinfettante.
In realtà questo è il modo migliore per trasportare e diffondere batteri, germi e muffe da un ambiente all’altro.
Basti pensare ai germi presenti sulle superfici del bagno che possono essere trasportati sul lavello della cucina perché si è usata distrattamente la stessa spugnetta. Allo stesso modo accade se dovesse venir usato lo stesso straccio per pavimenti vicino la lettiera e successivamente in camera dei bambini.
E’ il motivo per cui ogni ambiente dovrebbe avere degli strumenti esclusivi anche a costo di comprare più copie dello stesso utensile, utilizzarli per quella stanza e poi metterli subito da parte per essere lavati e disinfettati.
Scegliere i detergenti in base ai materiali
Nella pulizia di una casa molto sporca, non sono i detergenti da soli a fare la differenza ma anche il modo in cui vengono utilizzati.
L’uso corretto è suggerito sull’etichetta come “consigli per l’utilizzo”: è bene leggere e seguire le indicazioni senza abbondare quando non serve. Usare troppo sapone infatti può lasciare degli aloni sulle superfici facendole apparire sporche e opache o rovinando la materia prima con cui sono fatte.
Infatti ogni abitazione presenta pavimenti e arredi di diversi materiale e ogni materiale ha bisogno di essere trattato in maniera appropriata. Non tutti i prodotti per le pulizie sono adatti a qualsiasi superficie: marmo e legno per esempio necessitano di attenzioni particolari. Anche le apparecchiature elettroniche in particolare non possono essere trattate con i comuni spray per i vetri e con spray antistatici non specifici: il rischio è di danneggiarle irreparabilmente.
Casa sporca: come usare i prodotti per la pulizia
Inoltre spesso si ha l’abitudine errata di spruzzare il detergente direttamente sulla superficie: per evitare danni e aloni è invece consigliabile spruzzare prima un panno e poi passare con questo sulla superficie.
Al contrario, alcuni detergenti agiscono efficacemente se viene rispettato il loro tempo di posa. Ciò permette al prodotto di agire in profondità e facilita le pulizie perché non sarà necessario strofinare energicamente. Se dopo la posa e il risciacquo, il risultato non è soddisfacente, basterà ripetere l’operazione: lasciare in posa rispettando sempre i tempi e sciacquare, senza correre il rischio di graffiare e rovinare la zona con interventi più aggressivi.
Conoscere i detergenti che si hanno in casa è necessario, per questo è consigliabile leggerne le istruzioni già al momento dell’acquisto per evitare di comprare prodotti non adatti alla propria casa.
È così possibile anche scartare quei detergenti che non costituirebbero un aiuto nella gestione di una casa sporchissima perchè richiederebbero troppe attenzioni per essere usati in maniera efficiente da chi fa le pulizie.
È importantissimo inoltre non mischiare detergenti diversi per evitare reazioni chimiche dannose per gli oggetti, ma soprattutto per le persone: si potrebbero infatti produrre composti chimici estremamente pericolosi.
Gli elettrodomestici
Molti elettrodomestici aiutano e rendono meno gravoso la gestione delle pulizie. Altri invece, come caloriferi e condizionatori, possono migliorare la qualità della vita all’interno della propria casa.
Dimenticarsi di loro può contribuire a rendere la casa sporca e poco igienica. Infatti tutti gli elettrodomestici hanno bisogno di cure e manutenzione, tanto più perché spesso si tratta di prodotti di qualità che rappresentano per le famiglie investimenti a lungo termine.
Per la lavatrice e la lavastoviglie esistono dei prodotti che se utilizzati periodicamente (una volta al mese) ne allungano la vita e ne mantengono le prestazioni.
Questi curativi servono per pulire le zone non visibili.
Questi anfratti infatti spesso rimangono umidi e la presenza di depositi di sporcizia, calcio ed eccessi di sapone li rendono ottimi terreni per batteri e soprattutto muffe, che possono causare macchie e cattivi odori.
Un altro accorgimento può essere quello di leggere le istruzioni dell’elettrodomestico per i suggerimenti sul carico e sui saponi da utilizzare: spesso caricare troppo o male lavatrice o lavastoviglie e utilizzare detergenti non consigliati può essere la causa di risultati non propriamente apprezzabili.
Combattere la polvere di una casa sporca
Alcuni strumenti casalinghi hanno dei filtri: non pulire, cambiare o disinfettare i filtri dell’aspirapolvere, della cappa o dell’asciugatrice può danneggiare la macchina. Un filtro intasato infatti richiede un lavoro maggiore da parte del motore che può con il tempo andare in sofferenza e guastarsi. Inoltre può venire meno lo scopo stesso del filtro, cioè rimuovere dall’aria polveri sottili, pollini, particelle di fumo nel caso della cappa. Questo comporta che verranno immesse di nuovo nell’ambiente ed eventualemnte possano essere anche respirate dagli abitanti della casa, rendendo inutile il lavoro di pulizia fatto.
Da ricordare anche che l’aria calda è in grado di far alzare la polvere: per questo non pulire adeguatamente termosifoni, caloriferi e stufe prima di usarli è un errore che riduce la pulizia della casa e la qualità dell’aria respirata al suo interno.
Un altro errore da evitare è quello di iniziare le pulizie dal basso. Seppur molto piccolo anche la polvere ha un suo peso e tende a depositarsi in basso. Anche i classici spolverini tendono a sollevare il pulviscolo invece che ad acchiapparlo: ad esso è preferibile usare un panno spruzzato con un prodotto antistatico.
Iniziare dal pavimento o dai ripiani più bassi vuol dire ritrovarsi di nuovo la casa sporca tanto da dover ripetere la pulizia soprattutto perché spesso si tratta di zone della stanza impossibili da ignorare.
Punti di contatto
Spesso nella fretta di concludere rapidamente le faccende domestiche si potrebbe dimenticare la pulizia dei cosiddetti “punti di contatto”, cioè tutte quelle superfici che per loro natura vengono toccate da chiunque.
Rientrano in questa vastissima categoria per esempio:
- le porte,
- le maniglie e i pomelli delle porte e degli armadi,
- gli interruttori e relative placchette,
- le manopole degli elettrodomestici,
- i telecomandi,
- i telefoni e i cellulari,
- i controller delle console, per esempio per i videogiochi.
Sono piccole superfici che però se non pulite e disinfettate adeguatamente possono essere ricettacolo di batteri e germi e diventare vettori di malattie contagiose, contribuendo alla trasmissione di agenti patogeni tra gli abitanti della casa.
Su di esse infatti si deposita grasso, cellule morte della pelle e tutto ciò che è presente sulle mani, come colori, residui di cibo, polvere, creme, acari, batteri… In più, con il tempo e l’esposizione all’aria e al sole, le macchie si scuriscono, perché si ossidano e assorbono altre polveri ed elementi, e fanno apparire la casa sporca anche quando è stata appena ripulita.
Casa sporca e animali domestici
Gli animali domestici che fanno parte della famiglia possono contribuire a rendere la casa sporchissima.
Ecco alcune attenzioni da dedicare alla casa in cui vivono animali di affezione.
Per prima cosa, così come è consigliato togliersi le scarpe prima di entrare in casa, così è anche preferibile pulire le zampe dei cagnolini di ritorno dalla passeggiata per evitare che portino sporcizia e germi raccolti in strada dentro l’abitazione.
A far apparire la casa sporca contribuiscono anche i ciuffi di pelo che cani e gatti possono perdere, soprattutto in primavera e in autunno. Per evitare gli antiestetici batuffoli volteggianti per casa si può, oltre a spazzolare l’amico peloso almeno una volta al giorno, utilizzare un panno elettrostatico o l’aspirapolvere almeno a giorni alterni: questi gomitoli di peli infatti inglobano anche polvere, acari e pollini aumentando il rischio di una possibile reazione allergica.
Pulire e disinfettare ciotole e vaschette
Purtroppo se non adeguatamente trattate, le ciotole incrostate di cibi vecchi e secchi possono emanare cattivi odori e attirare insetti come le formiche. In più sono un buon terreno per la proliferazione di germi e batteri. I piattini dei nostri animaletti possono essere lavati a mano utilizzando il sapone dei piatti e una spugna ad essi dedicata e sciacquati accuratamente, oppure in lavastoviglie. Anche le vaschette presenti nelle gabbiette di uccellini e criceti hanno bisogno di essere pulite.
Invece dimenticare di pulire e disinfettare la lettiera del micio può rendere irrespirabile l’aria nell’abitazione e far sembrare una casa sporca anche quando è stata appena ripulita. La lettiera, così come anche il fondo delle gabbiette dove vivono uccellini e altri animaletti, va infatti pulita tutti i giorni e nel momento del cambio della sabbia ne va anche lavato e disinfettato il fondo.
Consigli pratici generali per evitare di vivere in una casa sporca
Non procrastinare nelle faccende domestiche.
Rinviare continuamente fa aumentare il carico di lavoro e fa apparire la casa sporca e trasandata.
Piccoli gesti quotidiani invece facilitano le pulizie e diminuiscono il tempo necessario per ottenere risultati soddisfacenti. Inoltre lasciare le superfici più libere possibili, buttare gli oggetti rotti e dar via quelli inutilizzati permettono di ridurre il tempo speso per le faccende.
Evitare il perfezionismo!
Quando nella stessa abitazione vivono più persone si può avere la sensazione che gli ambienti rimangano puliti giusto il tempo di riordinarli. Questo può provocare stress e frustrazione in chi si è dedicato alle pulizie e al riordino. Invece di arrabbiarsi e colpevolizzare i coinquilini, si può provare a coinvolgere gli altri abitanti della casa nella gestione delle piccole incombenze. Oltre ad essere un modo per alleviare l’incombenza e il carico di lavoro, questo atteggiamento può responsabilizzare i bambini nel prendersi cura dell’ambiente dove vivono. Inoltre permette anche di passare del tempo insieme facendo qualcosa di diverso.
Per i bimbi la casa perfetta non è quella perfettamente pulita, disinfettata e sanificata alla stregua di un ospedale. La casa perfetta è quel luogo dove ognuno si sente a suo agio, vive serenamente nei suoi spazi rispettandoli e prendendosene cura e in cui ognuno ha i suoi compiti (chiari e adatti all’età) e non ha paura di sporcare ed essere sgridato.