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Bambina Down: Natty e la sua Mamma Dimostrano Così che la “Normalità” Dipende dall’Amore più che da un Cromosoma

di Gioela Saga

27 Agosto 2014

mamma insegna alla figlia che niente è impossibile

Nel mondo della comunicazione, ogni persona ha il diritto di essere ugualmente rappresentata senza limiti o discriminazioni alcune.

E’ proprio secondo questa concezione che la mamma di Natalia, detta Natty, ha lottato e continua a lottare contro pregiudizi e ristrettezze mentali.

E’ una lotta che prosegue dal 2006 quando, dopo la nascita della sua primogenita, Mia, Haylei ha difficoltà a rimanere nuovamente incinta e subisce parecchi aborti spontanei.

Nel 2006 finalmente sembra che si sia sbloccato qualcosa ma Haylei e suo marito scoprono che la figlia che stanno aspettando sarà probabilmente affetta dalla sindrome di Down, una probabilità su 300 dicono i medici.

I due, coraggiosamente, non vogliono indagare ulteriormente e decidono di accettare qualsiasi situazione il loro futuro gli voglia donare perché sarà, appunto, un dono, in ogni caso.

“Siamo stati arroganti o forse ignoranti, potrebbe dire qualcuno ma saperlo non avrebbe cambiato in ogni caso il corso della gravidanza.”

Alla nascita di Natty, nel dicembre 2006, la gente è in imbarazzo e non sa neppure se fare le congratulazioni o dirsi dispiaciuta…

Haylei e Bob sono invece raggianti e anche se sanno che la loro scelta non sarà rosea, amano Natty fin dal primo istante.

Purtroppo devono, fin da subito, far fronte alla patologia di Natty che spesso comporta problemi cardiaci, la bimba presenta due buchi al cuore che compromettono fortemente l’ossigenazione del sangue.

Haylei è sconvolta ha paura di perdere sua figlia ma quando inizia ad allattarla si sente di nuovo forte e fiduciosa. Natty supera brillantemente il periodo di osservazione in neonatologia e torna a casa, anche se in un primo momento avrà bisogno di un sondino naso-gastrico.

Haylei e Bob, nel frattempo, comprendono profondamente che Natty è la loro bambina e basta e “non un insieme di sintomi o di predizioni future”. Avrebbero cercato di fare una vita più normale possibile, le vacanze dove sognavano di andare e anche in posti esotici!

Avrebbero vissuto ogni prezioso momento in modo incredibile senza fermarsi davanti a nessun ostacolo.

Natty non finisce di stupire i suoi genitori, è oggi una bambina brillante di sette anni, adora giocare con sua sorella e con tutti i suoi amici.

La mamma è diventata una sorta di ambasciatrice di tutti i genitori che hanno un figlio affetto da sindrome di Dowm, aiuta diverse associazioni e genitori come lei a superare i vari problemi che si possono presentare, è una donna forte e solidale e il suo impegno non finisce qui.

Convinta che la mentalità di una società si debba cambiare partendo anche dal mondo mediatico che ci circonda e che ci condiziona, Haylei ha proposto sua figlia come modella per diverse aziende che hanno accolto con entusiasmo l’idea.

Natty ha dunque posato per diverse campagne pubblicitarie inglesi: la linea di abbigliamento “Back to school” della catena britannica “Saninsbury” e altri famosi brand di moda per bambini come Frugi e JoJo Maman Bebe.

La piccola si diverte un mondo e, allo stesso tempo, dimostra una disinvoltura e una professionalità sconcertanti!

La mamma, che cura anche un blog dove segna tutti i progressi di Natty, dice che la figlia indossa spesso una maglietta con una citazione dall’Amleto:We know what we are now but not what we may be” (Sappiamo ciò che siamo, ma non sappiamo quello che potremmo essere).

“Questa è una grande verità per tutti – dice Bob – e non poniamo più limiti alle nostre aspettative verso Natty, come per tutti i bambini come lei!”

Fonte: Telegraph



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