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Influenza bambini 2022-2023: sintomi, cura e prevenzione 

Influenza bambini: contagio, cura, prevenzione, in quanto tempo guarisce, supposte e medicine, inappetenza e sintomi. Guida pratica per genitori.

di Federica Federico

21 Novembre 2022

Influenza bambini

I casi di influenza tra i bambini non sono trascurabili, i numeri parlano chiaro: tra i pazienti, la fascia di età più colpita dall’influenza è quella dagli 0 e i 5 anni  con un’incidenza di 19,6 casi ogni mille assistiti (questi i numeri del quotidianosanità.it).

 

Che cos’è l’nfluenza 

A qualunque fascia d’età ci si riferisca, l’influenza è una malattia respiratoria acuta che si verifica quando l’organismo viene infettato da un cosiddetto virus: il virus influenzale. Posto che questi virus circolano e proliferano nella stagione fredda, l’influenza viene classificata come malattia stagionale: puntualmente febbre, muchi e tosse ritornano nel periodo invernale.

 

Influenza bambini, incubazione

Molte mamme si stupiscono per il fatto che febbre e tosse arrivano senza preavviso: “Ieri sera stava bene e stamattina ha la febbre a 38”. Ebbene sì, l’influenza ha una incubazione breve, comunemente tra uno e 3 giorni. Una volta incubato il virus, la malattia si manifesta diventando improvvisamente sintomatica (si rimanda al paragrafo “sintomi influenza bambini” che troverete più avanti).

 

Influenza bambini, contagio

A veicolare la malattia sono i droplets, ovvero le secrezioni respiratorie, muco e saliva espulse dalle persone infette mentre parlano, tossiscono o starnutizcono. Non tutti sanno che l’incubazione e la contagiosità variano tra i soggetti in base all’età e alla forza del sistema immunitario: 

 
  • Il periodo di incubazione è solitamente pari a 2 giorni, ma può variare da 1 a 4; 
  • I soggetti infettati possono trasmettere la malattia dal giorno precedente alla comparsa dei sintomi e fino a 3-5 giorni dopo le prime manifestazioni sintomatiche. I bambini possono essere più contagiosi degli adulti, senza considerare che la prossimità con loro è spesso indispensabile per ragioni di accudimento.
 

Sintomi influenza bambini

In ragione della sua ciclicità, sebbene il virus influenzale sia vivo e mutevole, i sintomi comuni ritornano ogni anno: 

  • febbre,
  • mal di testa, 
  • malessere generale e spossatezza,
  • inappetenza,
  • dolori ossei e muscolari diffusi,
  • nausea. 
 

Questi sintomi si accompagnano ai cosiddetti sintomi di tipo respiratorio:

  • tosse, 
  • congestione nasale,
  • muchi,
  • mal di gola.
 

Influenza neonati sintomi

La febbre nei lattanti è sempre una spia rossa, un allarme da riferire con immediatezza al pediatra. Le mamme e i papà, come chiunque si prenda cura del lattante, devono sapere che la febbre non è un sintomo comune di influenza nei neonati che, invece, manifestano l’infezione con sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea

 

Influenza bambini, quanto dura

Con riguardo alla durata dell’influenza poco cambia tra bambini e adulti perché il decorso è più o meno equivalente: i sintomi influenzali scompaiono comunemente in 5-7 giorni. Non abbiate fretta di rimandare i bambini a scuola sia per preservare la loro completa guarigione, sia per preservare la salute degli altri.

 
 

Come si cura l’influenza

Tutte le medicine per il raffreddore e l’influenza(dagli spray nasali ipertonici o soluzioni saline, ibuprofene o paracetamolo per febbre e dolori oppure vitamine) insistono solo sul sintomo e non curano l’infezione.

 

Per curare l’influenza:

  • è consigliato il riposo,
  • una sufficiente integrazione di liquidi e sali minerali per garantire una buona idratazione,
  • è utile mantenete una temperatura stabile nell’ambiente facendo attenzione ad evitare che l’aria si secchi, arieggiate gli ambienti senza esporre il piccolo alla corrente e non coprirlo troppo.  
 
Prima di somministrare qualunque medicinale al bambino, riferitevi sempre al pediatra, in particolare modo per la valutazione dei dosaggi. 
 
Influenza bambini e febbre, farmaci e dosaggio
Influenza bambini e febbre, farmaci e dosaggio –

Dosaggi paracetamolo

Somministrare una dose insufficiente di principio attivo rischia di prolungare il trattamento. Per esempio, è pratica tanto diffusa tra le mamme, quanto sbagliata, quella di accorciare le supposte di paracetamolo tagliandole con lo scopo di aggiustare il dosaggio al peso del piccolo.

 

Abbiate conto del fatto che in una supposta, di qualunque farmaco si tratti, le case produttrici garantiscono la presenza di un tot principio attivo ma non è detto che la disposizione sia uniforme, pertanto tagliandola potreste togliere la maggior parte del principio attivo o nulla di esso. Quando e se la supposta viene deprivata della massima parte di principio attivo, il rischio è esporre il bambino a una sovrasomministrazione. La febbre potrebbe non scende non per una mancata risposta del corpo, quanto, piuttosto, l’alterazione dello strumento (ovvero a causa del taglio della supposta).

 

Influenza bambini e inappetenza

L’inappetenza è uno dei sintomi dell’influenza, per contrastarla prediligete alimenti leggeri e digeribili, ma non forzate oltremodo i bambini a mangiare, il ritorno dell’appetito sarà spia della fine della malattia e-o della completa ripresa fisica essendo plausibile un’inappetenza anche in convalescenza o nella coda del malessere.

 

Tenete sempre presente che i bambini godono di un fisiologico meccanismo di autoregolazione per cui mangiare è la risposta a un esigenza del corpo e anche non mangiare lo è.

 
Influenza bambini e covid
Influenza bambini e covid

Influenza bambini e covid

Ad emergenza sanitaria cessata, complice il fatto che le mascherine e il distanziamento hanno impedito ai bambini di fare allenamento con virus e batteri, quest’anno assistiamo a qualcosa mai accaduto prima: un sovraffollamento di virus che potrebbe complicare l’epidemia influenzale.

 

In questi mesi, infatti, si combineranno la diffusione di virus influenzali comuni, Covid, sebbene si parla di forme meno aggressive, e anche bronchiolite, è questo il periodo dell’anno di massima attenzione in relazione al virus respiratorio sinciziale, WRS.

 

Come si previene l’influenza

Le norme di sicurezza anti-covid sono esattamente ciò che ci serve per limitare anche il contagio dall’influenza: lavare le mani; evitare di utilizzare oggetti personali in modo promiscuo, come borracce o posate; arieggiare gli ambienti.

La scuola è terreno fertile per i virus a trasmissione aerea, i droplets si appoggiano sui banchi e sui giocattoli, gli ambienti sono condivisi e affollati. Non rimandare i bambini a scuola prima di una completa guarigione e tenerli a casa in presenza di sintomi riconducibili ai virus influenzali aiuta a limitare la diffusione di questo malanno stagionale.



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